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Mayens ed alpeggi

I mayens

Il dizionario “Le Petit Robert” li definisce nel seguente modo:

“pascolo a media altitudine con edifici, dove il bestiame soggiornava in primavera ed in autunno”.

Un tempo i mayens servivano da transumanza della mandria. Tutto incominciò con il “mayen de printemps” (il mayen di primavera). Ad inizio maggio, i proprietari e le loro famiglie vi conducevano le loro mucche, capre, pecore, ecc. al fine di farle pascolare nei prati adiacenti. Poi verso la metà giugno, le bestie salivano all’alpeggio. Da giugno ad agosto, gli allevatori andavano al “mayen d’été” (mayen d’estate) in modo da poter fare il fieno che veniva immagazzinato sul posto.

Al ritorno a valle dall’alpeggio, “la désalpe” (metà settembre), i paesani rimanevano al “mayen d’automne” (mayen d’autunno) fino al rientro delle scuole, che avveniva generalmente il primo novembre. Successivamente, all’ora delle prime nevicate, riportavano il bestiame ai “mayens d’hiver” (i mayens d’inverno) per fargli mangiare il fieno conservato. Tutti ritornavano a valle per le feste di Natale.

Oggi giorno la maggior parte dei mayens sono stati trasformati e rinnovati e servono da residenza secondaria per le vacanze estive.

Gli alpeggi

Il dizionario “Le Petit Robert” definisce nel seguente modo gli alpeggi:

“Pascolo d’alta montagna; stagione trascorsa da un gregge in questo pascolo. Cf: estivazione.

 

 



 

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